Quando il tempo meteorologico
è coerente alla stagione, in febbraio fa freddo e nelle
regioni del nord e montane abbonda la neve.
I raggi di sole che nelle ore meno fredde battono sui tetti
la sciolgono un poco, ma non del tutto, e di notte lungo le
grondaie si cristallizzano i ghiaccioli, purissimi e trasparenti.
Non dureranno a lungo: nonostante il freddo possa essere ancora
intenso la stagione non tarderà a cambiare.
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I celti attribuivano
alle lunazioni dei nomi strettamente collegati ai loro
animali di potere o, come diremmo oggi, animali- totem.
LUNA DEl CORVO |
Sia
il corvo che la cornacchia vengono associati alle
Dee irlandesi della battaglia; Nemain, Bodb-Macha
e Morrigan-Modron e alla Dea gallese Branwen,
oltre agli Dei Bran e Lugh di Nantosuelta.
Diverse leggende narrano che in origine le piume
del corvo fossero bianche. Questo particolare
lo legava simbologicamente al Dio Lugh che veniva
considerato il Dio della profezia. Il corvo, suo
uccello prediletto e sottoposto al suo volere,
appare quindi come un animale profetico.
Presso i Celti le persone preposte alla divinazione
traevano auspici riguardanti il futuro osservando
la direzione e la modalità di volo dei
corvi.
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L'espressione
irlandese "possedere la conoscenza del
corvo" si riferisce a colui che detiene
la conoscenza suprema. Questa forma di potere eccelso
non deriva semplicemente dalla divinazione ma dalla
focalizzazione della conoscenza individuale sul
piano spirituale, nel piano del Superconscio dove
ogni cosa è nota.
Il corvo è associato anche alla guerra; sotto
le sue sembianze le Dee apparivano sul campo di
battaglia per incitare i contendenti allo scontro,
eccitare gli animi, ed accompagnare gli spiriti
dei caduti nell' altro mondo. |
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Tratto
da "Il vischio e la quecia. Spiritualità
celtica nell'Europa druidica" di Riccardo Taraglio,
Edizioni L'Età dell'Acquariio
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Questa è la lunazione dei ghiacci
e delle nevi. Il suo simbolo è il colore bianco, il cui riverbero
potenzia il Sole invernale e, di notte, amplifica i raggi della Luna.
In molte culture i colori sono simbolo dei momenti importanti della
vita: la nascita, la pubertà, il matrimonio e la morte…
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La nascita
viene generalmente associata con il bianco; nelle isole Trobriand,
le donne incinte sono coperte da candidi mantelli speciali per
mantenerle nella condizione “bianca” che, secondo
gli abitanti, promuove la dolcezza e la fertilità.
Il candore alla nascita è considerato importante quanto
il suo uso durante la pubertà e - mentre la chiesa cattolica
richiede che per battesimi e cresime i bambini vestano di bianco
per simboleggiare la loro purezza - anche i bambini dell’Africa
occidentale vengono dipinti con lo stesso colore alla pubertà;
nel loro caso però il colore rappresenta gli spiriti
bianchi degli antenati o il seme della loro imminente maturità
(nello Zaire alla pittura bianca si aggiunge del fogliame verde
per simboleggiare la primavera delle prossime fertilità
e crescita).
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Gli illuminati in India si vestono di bianco per indicare la
loro rinascita spirituale.
Per ragioni diverse il bianco in molte culture è anche
il colore dei matrimoni ma una sposa giapponese si veste di
bianco non tanto per indicare la sua purezza come fanno le spose
europee, quanto per simboleggiare la sua morte nei confronti
della famiglia d'origine e la rinascita nella nuova famiglia.
In ogni caso il bianco è un colore con una forte valenza
iniziatica, è il colore delle esperienze che incominciano
e del rinnovamento.
Si dice infatti quando si incomincia qualcosa: "Apro
una pagina bianca…"
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La luna algida
e immacolata di febbraio è infatti una lunazione che
chiama a dar corso al cambiamento: ci si dedica con nuova energia
al rinnovo interiore in vista delle fioriture di primavera.
La lunazione del ghiaccio è vicina alla festa di Imbolc che ci richiama a temi analoghi: gioia e voglia di vivere, purezza
e biancore, infanzia e gioco. Anche il Carnevale arriverà tra poco, periodo di giochi e di allegria; come principio si ritorna alla potenzialità
dell’infanzia o delle gemme che si apprestano a germogliare.
L’energia adesso si sposta verso la superficie: è
il momento della purificazione, alla quale seguirà la
crescita. |
Il primo atto del cambiamento
è di chiudere con ciò che ha già fatto
il suo corso; materialmente è quindi un ottimo momento
per sbarazzarsi di tutte le cianfrusaglie e di tutto quello
che è vecchio ma non abbiamo ancora avuto il coraggio
di buttare nelle precedenti occasioni.
Il secondo atto è quello di "scongelarsi",
cominciare ad uscire dal letargo invernale e tornare a convogliare
le energie che nell'inverno erano orientate all'introspezione
verso l'esterno, cominciando con il guardarsi intorno.
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Ma è
soprattutto un ottimo periodo per la purificazione di sé
stessi, del proprio corpo, del proprio spirito, della propria
mente.
Una purificazione che ora, in vista della primavera,
non è più una caccia alle negatività (che dovremmo
aver già abbandonato durante il lavoro invernale), ma
somiglia più al lavarsi e prepararsi con trepidazione
prima di uscire per un appuntamento o di un incontro.
Avvolgiamo il nostro spirito di nuova fragranza, usiamo nuovi
e più leggeri modi di pensare, di renderci ricettivi
alla vita che si risveglia.
Nei campi sbocciano nel bianco i primi coraggiosi bucaneve,
segnale che nonostante le gelate la ripresa primaverile non
è poi tanto lontana. |
La lunazione
del Ghiaccio ci invita a tornare ad amare noi stessi come ci
amavamo nella fanciullezza, ad accettare le responsabilità
delle scelte che ci hanno portato fin qui, perdonarci per gli
errori che abbiamo commesso, darci una scrollata e ricominciare
a fare progetti per il futuro.
È il momento di aprire una pagina bianca dentro noi stessi, da colmare nelle prossime stagioni.
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Esploriamo
le nostre nuove possibilità, guardiamo a noi stessi con
fiducia (anche se abbiamo novant’anni - o forse soprattutto,
visto che la nostra esperienza, se ne abbiamo, può dotarci
di qualche nuovo asso nella manica!).
I raggi di questa luna ci chiedono di ridere, ballare, correre
e scherzare, divertirci come bambini in un prato immacolato,
coperto di neve. D’altronde spesso sotto questa luna cadono sia
il Carnevale (la festa della spensieratezza che ha antichissime
radici pagane) sia il giorno dei giovani innamorati (San
Valentino, 14 febbraio) che risale anch’esso a una
antica tradizione romana.
In questo clima di leggerezza e sollievo le situazioni confuse
trovano nuovi piani di sviluppo: gli ostacoli si incrinano e
i nostri progetti diventano possibili.
L’umore positivo
è il segnale che è tempo di voltare pagina e iniziare
un nuovo corso. |
Durante i nostri riti accendiamo candele bianche, bruciamo salvia
per la purificazione e invochiamo le “Dee fanciulle in
crescita”, che corrispondono alla falce crescente della
Luna (queste Dee sono iniziatrici di esperienze nella vita).
Tra le Dee Bianche si possono annoverare le Dee giovani, le
innamorate, le passionali, quelle “in carriera”…
insomma quelle in cui agiscono forze in espansione (Ishtar,
Artemide, Venere, Atena e molte altre…)
Adatto a questo periodo è il rituale del "Bagno
di Hera", che per tutte le donne può essere
un momento di forte rigenerazione simbolica.
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Gli altri NOMI DI
QUESTA LUNAZIONE
Luna di Febbraio
Luna Immacolata
Luna di Purificazione
Luna Casta
Luna della Tempesta
Luna Selvatica o Selvaggia
Luna della Fame
Luna Stimolante
Grande Luna d’Inverno
Sa Luna tittìa
Luna delle Corna
Luna Rinascente
Luna dell’Orso
Vecchia Luna
Luna Grigia
Luna del Vento
Luna dei Dadi
Luna delle Oche
Luna Ossuta
Luna di Carestia
Luna di Pulizia
Luna del Corvo
14 febbraio, LA FESTA degli
innamorati chiamatA San Valentino
Per gli antichi Romani Febbraio era considerato il mese in cui ci
si preparava all'arrivo della primavera ritenuta la stagione della
rinascita.
Si iniziavano i riti della purificazione: le case venivano pulite
e vi si spargeva del sale ed una particolare farina. Verso la metà
del mese iniziavano le celebrazioni dei Lupercali, in onore di Fauno
nella sua accezione di Luperco (in latino Lupercus), cioè protettore
del bestiame ovino e caprino dall'attacco dei lupi che in questa stagione,
affamati, uscivano per scorribande.
I Luperci, l'ordine di sacerdoti addetti a questo culto, si recavano
alla grotta in cui, secondo la leggenda, la Lupa Capitolina aveva
allattato Romolo e Remo e qui compivano i riti propiziatori per la
fertilità.
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Il
vero evento per la gioventù romana di allora era però
una specie di lotteria dell'amore. I nomi di alcune coppie di
giovani innamorati venivano messi in un'urna e opportunamente
mescolati. Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie
che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità
affinchè il rito della fertilità fosse concluso.
L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre
coppie.
Nel 496 d.C Papa Gelasio annullò questa festa pagana
sostituendola con quella di San Valentino vescovo, martirizzato
dall'imperatore Claudio II.
Prima della sua esecuzione, Valentino che si sarebbe innamorato
nel frattempo della figlia del suo carceriere Asterius, le scrisse
una ultima lettera firmandola "dal vostro Valentino"
frase che è arrivata fino ai nostri giorni.
Per celebrare la Festa degli Innamorati proponiamo "L'intento.
Lo Spazio e il Tempo Sacri", un altro rituale adatto
ai nuovi inizi e per incrementare la fertilità.
Una curiosità: da qualche
tempo, in contrapposizione con la Festa degli innamorati, il
15 di febbraio (San Faustino) si celebra la Festa dei Single... |
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©
2007 Testo e ricerca di Maria Giusi Ricotti
Pubblicato ne Il Calderone Magico, revisione del 24 aprile 2016. Qualsiasi riproduzione, senza esplicito consenso dell'autrice,
è vietata.
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L'AUTRICE
Maria Giusi Ricotti, grafico editoriale e ceramista,
nata a Milano. Per amore è approdata molti anni fa in Sardegna,
dove vive con la sua famiglia e lavora.
È fondatrice di Il Calderone Magico che è - oltre che
un sito web ed una mailing list di spiritualità femminile -
un laboratorio artigiano nel centro storico di Cagliari.
mariagiusi@ilcalderonemagico.it
http://it.groups.yahoo.com/group/ilcalderonemagico
Il Calderone Magico - laboratorio - Corso Vittorio Emanuele 349/351,
Cagliari |
Bibliografia
Colore, trasposizione italiana
da Marshall Editions, Idea Libri 1982
L'arte della Strega di Dorothy Morrison, Armenia
http://wicca.blog.excite.it/permalink/136778
http://www.bethelux.it/esbat.htm
http://www.amando.it/san-valentino/san-valentino-storia.htm
http://it.wikipedia.org/wiki/San_Valentino
IMMAGINI
http://www.interfred.it/Varie/Relax/Relax.htm
http://www.dtm.ciw.edu/lrn/antpics3.html
http://www.stanford.edu/~siegelr/madagascar/madagascar2007pixall.html
http://www.ammacanada.ca/
http://www.care2.com/c2c/groups/disc.html?gpp=13250&pst=567876&archival=&posts=3
http://www.meteoviterbo.it/
http://www.goodwork.it/tag/giuliana-gilli/
http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendid=179821909
http://www.estilolatino.info/
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