LUNA DEL GRANO La Lunazione del Grano è la seconda del periodo estivo. Inizia solitamente in luglio o agosto. Spesso comprende il sabba di Lughnasadh conosciuto anche come Lammas. Si distingue per il plenilunio in Acquario e le sue fasi principali possono cadere in questi segni:
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[augusta Demetra], beata, santa, carica di frutti estivi, portando pace e l'amabile legalità e ricchezza che fa felici, e insieme salute sovrana. (dall’Inno a Demetra Eleusina, Inni Orfici) |
Secondo la visione occidentale,
quindi, la Lunazione del Grano, coronando la maturazione dei cereali (e del
frumento in particolare), segnala il momento di maggiore espansione sia della
natura, sia dei percorsi di evoluzione interiore.
In origine la festa
di Ferragosto non cadeva solo il 15 del mese, come ora, ma durava un
lungo periodo. Il nome della festività risale al 18 a. C., quando
Augusto, imperatore romano, riunì una serie di celebrazioni estive
in onore di varie divinità ed istituì le Feriae Augusti
imprimendovi il proprio nome. Una delle celebrazioni più importanti che costituivano le Feriae Augusti era quella dedicata Diana, il 13 di agosto: alla festa al Tempio di Diana sul colle Aventino, poteva partecipare tutta la popolazione romana, infrangendo per un giorno, la regola della distanza tra classi. Diana era la dea legata alla vita nei boschi, alle fasi lunari e alla maternità. Proprio per quest’ultima sua qualità, le donne le offrivano tavolette votive implorando la benedizione di un parto senza difficoltà. Nell'epoca attuale, in agosto. si aggiungono le festività cristiane di San Lorenzo ( che coincide con la prima notte delle Perseidi) e dell’Assunta. Del resto il mese era già sacro ai celti, che in questo periodo celebrano il dio Lugh e ai greci che celebravano le gesta di Ercole trionfatore, la cui festa si teneva il 12 agosto. |
Inoltre “oggi in agosto si verifica un rilevante fenomeno non solo astronomico, che nell'antichità classica si verificava in luglio: il levare eliaco di Sirio. Un astro si leva eliaco, ossia con il Sole, quando, per la prima volta nell'anno, si rende visibile per un istante prima del sorgere del Sole per scomparire subito dopo nei bagliori dell'alba. In altre parole significa sorgere in congiunzione con il Sole precedendolo in condizioni di visibilità. Procedendo nel moto annuale verso oriente nella sfera celeste il sole s'allontana a poco a poco dalle stelle occultate dalla sua luce così che queste si rendono per la prima volta nuovamente visibili per pochi istanti, all'orizzonte orientale poco prima del levare del sole.
Gli antichi chiamavano
la richiesta profondità del sole sotto l'orizzonte 'arco di visione'.
Il caso più favorevole per le stelle fisse è costituito
da Sirio, Alfa del Cane maggiore, perchè è l'astro più
luminoso. La sacralità di Sirio, la Sothis greca e Septet egizia, è confermata da secoli di osservazioni accurate fin dalla remota antichità, quando, nel 5500 a.C., il sorgere eliaco di Sirio, che all'equinozio di primavera si presentò a 0° di Ariete, al punto gamma, segnò l'inizio dell'Età esiodea, del Ferro, del Kali-Yuga. Nell'antichità Sirio era cantata come Venere del Mattino, colei che accompagna la barca di Ra, con frequenti confusioni con il pianeta Venere: stella del mattino, guida dell'uomo, iniziatrice di era... Stella imperitura... Stella infaticabile. Il levare eliaco di Sothis determinava l'inizio del nuovo anno del calendario sacro egizio e preannunciava l'arrivo delle piene fecondatrici del Nilo. La devozione alla Stella del Mattino prosegue nel medioevo cristiano, simbolo di Maria Vergine. San Bernardo riporta in auge l'inizio del cammino iniziatico nel nome di Maria Nascente, la Iside che nasce eliaca, dedicandole le chiese borgognone e le cattedrali gotiche. Il cammino dei pellegrini verso S.Giacomo di Compostela si compiva attraverso la Provenza e la Galizia finchè non sorgeva Sirio, la portatrice di Fuoco, Luciferus, la stella del Mattino.” |
È curioso come, dall’altro
capo del mondo, i Nativi Americani dedichino, invece, la lunazione di agosto
a un pesce, battezzandola "Luna dello Storione”… lo storione
vive nelle acque marine salate ma, durante la bella stagione, risale i fiumi
muovendosi contro corrente, per accoppiarsi e deporre le sue uova in acqua
dolce.
Per i Nativi Americani, lo Storione è il “re delle acque”
e rappresenta la forza delle emozioni.
In realtà vi è una singolare corrispondenza qui da noi, nel
mondo occidentale, dove il mese di agosto - grazie alla consuetudine dei più
di prendere ferie in questo periodo - è tempo di spostamenti, di cambio
radicale di ambiente, spesso di nascita di nuovi amori, di accoppiamenti…
Il periodo è, dunque, un momento positivo per liberare le proprie vere
emozioni profonde.
Complici le giornate serene e la possibilità di uscire dalla morsa
dello stress e dei condizionamenti quotidiani, possiamo risalire le acque
del nostro sé profondo e pensare a noi stessi, liberare quello che
veramente siamo, dedicarci alle attività che più amiamo, almeno
per tutta la parte della lunazione che coincide con il periodo classico
di ferie...
Ricordiamoci, nel plenilunio, di ringraziare ancora una volta la Luna del
Grano delle benedizioni ricevute.
Gli altri NOMI DI QUESTA LUNAZIONE
Luna dello Storione
Luna dell'Orzo
Sa Luna 'e Trigu
Luna del Cereale
Luna del Malto
Luna della Mietitura
Luna del Grande Raccolto
Luna di Agosto
Luna piena rossa
Luna allegra
Luna delle prime Ghiande
Luna matura
Luna di seta dei Cereali
Luna della Raccolta
Luna delle Bacche
Luna delle Donne
Luna dei Gelsi
Luna centrale
Luna del Lampo
Luna dei Ciliegi dolci
Le anatre giovani volano nella Luna
Luna di alleggerimento
Luna del giorno del Cane
Luna della muta delle Piume
Luna della Disputa
Luna di Calore
Luna della Frutta, Ultima Luna della Frutta
Luna di Secchezza
Luna del taglio del Legno
© 2007 - 2008
Testo di Maria Giusi Ricotti
Qualsiasi riproduzione, senza esplicito consenso
delle autrici, è vietata.
Revisione del 30 luglio 2010
L'AUTRICE Maria Giusi Ricotti, grafico editoriale e ceramista,
nata a Milano. Per amore è approdata molti anni fa in Sardegna,
dove vive con la sua famiglia e lavora. mariagiusi@ilcalderonemagico.it |
RIFERIMENTI
"Considerazioni sulla fissazione
alla madre alla luce del mito di Demetra" di Romano Biancoli,
http://www.psicologia-psicoterapia.it/articoli-psicoterapia/biancoli-psicoanalisi-neo-freudiana.html
"Note sul levare eliaco di Sirio" di A.B., http://www.centrostudilaruna.it/levaresirio.htm
L'arte della Strega di Dorothy Morrison, Armenia
http://www.sardegnadelsudovest.it/etnologia/il_grano_principe_delle_graminacee.htm
IMMAGINI
Notte
stellata di Vincent van Gogh, http://www.stkate.edu/physics/phys104/starnitegh.jpg
Demeter
Artemis, di Lisa Hunt, http://www.lisahuntart.com/
Isis, di Nina Volkova, http://www.fire-serpent.com/cards/goddess.html
Come tutti gli anni ci prepariamo all’osservazione dello sciame delle
Perseidi, residui della disintegrazione progressiva della cometa Swift-Tuttle.
Le piccole particelle, scontrandosi a gran velocità con l’atmosfera
terrestre, danno luogo a scie luminose di altissimo effetto.
Le stelle cadenti, o meteore, sono dunque le scie luminose prodotte dall'evaporazione
nell'atmosfera di piccole particelle di roccia, ghiaccio o polvere. Queste
si trovano in grande abbondanza nello spazio intorno alla Terra, rilasciate
soprattutto dalle comete lungo la propria orbita. Quando il nostro pianeta
le investe, nel suo moto orbitale attorno al Sole, esse vengono distrutte.
Si tratta di particelle veramente minuscole: le più grandi pesano appena
un decimo di grammo, ma sono in grado di produrre tracce tanto luminose quanto
le stelle più brillanti. Vengono rilasciate nello spazio dalle comete
nel loro passaggio attorno al Sole, consumate dal suo calore e dal vento solare,
un flusso di ioni molto energico emesso dalla nostra stella.
Il nome di “Perseidi” è determinato dalla posizione del
radiante, il punto sulla volta celeste dal quale sembrano provenire le meteore,
situato nella costellazione del Perseo. La denominazione tradizionale di “Lacrime
di San Lorenzo” deriva dal fatto che nel XIX secolo il massimo della
loro frequenza avveniva il 10 agosto, giorno della ricorrenza del Santo e
del suo martirio: ai giorni nostri il massimo dell'intensità delle
cadute si è però spostato in avanti di circa due giorni. Il
culmine di attività dello sciame quindi in genere ha luogo il giorno
12, quando la Terra nel suo percorso orbitale intercetta la parte più
densa delle nubi di particelle.
Allacciamo le cinture quindi, si prospettano nottate indimenticabili!
Tutti i dettagli nell’articolo: Perseidi
spettacolari
Tratto da
http://www.pd.astro.it/othersites/stelle/perseidi.htm
http://www.astronomia.com/2007/07/26/il-cielo-nel-mese-di-agosto-2007
Calendario Lunare Completo Per seguire le fasi lunari in relazione alle coltivazioni del giardino
o dell'orto: |
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