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Il mito che meglio spiega la posizione
della Luna in Sagittario è quello di Semele.
Secondo Esiodo era figlia di Cadmo e Armonia e fu amata da
Zeus sotto spoglie mortali. Questo amore suscitò la
gelosia di Era che decise di trasformarsi in Beore, sua nutrice,
per offrirle malevoli consigli e allontanarla così
dal suo congiunto tonante.
Era-Beore consigliò a Semele di chiedere a Zeus di
mostrarsi a lei in tutto il suo splendore divino e non come
accadeva solitamente, da mortale.
Il padre degli dei cercò di dissuadere Semele, ma le
aveva promesso in precedenza che avrebbe acconsentito ad ogni
suo desiderio. E così fu: Zeus le apparve in tutto
il suo splendore, avvolto da nubi e fulmini, così come
appariva a sua moglie Era, ma la poverina, Semele, essendo
mortale, non sopportò la vista e il contatto con tali
energie della natura e venne avvolta dalle fiamme e bruciata
poiché colpita dalle saette di Zeus.
Semele, intanto, portava in grembo un figlio di Zeus, Dioniso,
che per lo spavento venne dato alla luce tra le fiamme, ma
contemporaneamente grazie ai fulmini paterni divenne immortale.
Il padre, visto l’accaduto, lo prese con sé prematuro
e lo cucì in una sacca creata sulla propria coscia
attendendo il momento giusto per poi farlo nascere. Dioniso,
una volta adulto, si recò negli inferi e salvò
sua madre conducendola poi nell’Olimpo come divinità
immortale alla quale venne dato il nome di Tione, che letteralmente
significa: “l’esaltata”.
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Semele è stata venerata anche in Asia minore con un nome
che somigliava a quello di Ctonia, proprio ad indicare i suoi
legami con il mondo sotterraneo. Sempre nella medesima zona
geografica e più precisamente sul monte Sipilo si diceva
che la dea, allora mortale, fosse stata avvicinata da Zeus,
mentre a Tebe il luogo dell’incontro divino era ritenuto
essere il palazzo di Cadmo, dove per di più, nel posto
in cui era stata incendiata era nata una vite, chiudendo in
maniera circolare anche il mito di Dioniso che era protettore,
appunto delle viti (Pausania. 9.16.15).
La Luna, se può dirsi ottimista e ingenua, lo
è certamente quando si trova nel segno del Sagittario.
Impulsiva, desiderosa di passione, di avere tutto e subito,
di essere illuminata dalla luce solare per timore di non essere
apprezzata come si deve, di brillare per prima e di non avere
capacità seduttive e sotterranee. I pianeti signori e
esaltati nel segno sono Giove (Zeus), X e Nettuno. L’associazione
del mito di Semele a Giove è astrologicamente naturale:
se si pensa che la parte del corpo associata al Sagittario sono
le cosce, ricolleghiamo immediatamente la nascita di Dioniso.
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