BELTANE,
FUOCO DI ISPIRAZIONE di Maria Giusi Ricotti |
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" L'Uovo si è schiuso
ed è iniziata l'Era del Serpente”
L’uovo di Oestara si è schiuso e il “serpente”,
simbolo della Grande Dea, è uscito dal guscio e si manifesta nella
vita che divampa nella natura: nelle fioriture
e nelle cucciolate. È il tempo di celebrare con gioia i colori vividi
e i profumi vibranti della stagione, le brezze che annunciano la prossima
estate e l'estasi della terra dopo il lungo inverno.
Beltane, grande festa di Fuoco, è arrivata! |
Il fuoco - che divampa nei falò
accesi sulle colline, sulle spiagge lambite dal mare, dentro i nostri cuori,
in cima alla timida candela accesa sul davanzale dell’appartamento di
città - è fuoco di amore, passione e ispirazione.
Fuoco che ardendo produce.
Molto diverso dalla calda brace che ci ha riscaldati d’inverno, non
somiglia nemmeno alla fiamma dell’incendio che lascia fredda e grigia
cenere dietro di sé.
Il fuoco dell’ispirazione è nutrimento per la vita. È
forza che ci spinge al movimento; ci chiama fuori e riscalda il nostro cuore
che ritrova l’amore.
Si credeva anticamente che la rugiada del mattino di Beltane inducesse a fiorire
la bellezza delle donne per tutto l'anno.
I fuochi - che ancora oggi accendiamo - celebrano il potere della vita e della
fecondità della terra. L’obiettivo delle celebrazioni è
quello di propiziare abbondanza e fortuna nella duplice natura materiale e
spirituale.
Beltane è la porta che si apre verso una consapevolezza maggiore, ma
è anche la forza interiore che ci aiuta nel quotidiano.
Il giorno di Beltane è
festa di bellezza, di allegria e di manifestazione della sensualità. |
The Mists Of Avalon - Le Nozze Sacre di Beltane |
Nel testo a seguire vi sono degli spunti per delle celebrazioni di gruppo
per Beltane ma, se avete un partner e volete celebrare questo sabba in rito
privato, è molto indicato scegliere un festeggiamento di coppia. Ve
ne proponiamo uno, “L’Intento”.
Su questa festa leggi anche La notte di Valpurga, in questo sito, oppure Calendimaggio-Beltane e Calendimaggio nell'orto-giardino sul sito Strie.
© 2006 - 2013 Testo originale
di Maria Giusi Ricotti
Immagine di M.G.Ricotti, Il bacio di Rodin
Qualsiasi riproduzione, senza esplicito
consenso dell'autrice, è vietata.
Revisione del 30 marzo 2013.
Bibliografia
http://spaces.msn.com/grazitaly/blog/cns!3A9EEA58E597DC4C!9092.entry
http://www.arcieridiyr.it/htm/Amici/festa_di_beltane1.htm
http://xoomer.virgilio.it/beltane
L'AUTRICE Maria Giusi Ricotti, grafico editoriale e ceramista,
nata a Milano. Per amore è approdata molti anni fa in Sardegna,
dove vive con la sua famiglia e lavora. mariagiusi@ilcalderonemagico.it |
BELTANE, RODMAS, CALENDIMAGGIO
Beltane (pronunciato bielt-n),
conosciuto anche come Rodmas oppure Calendimaggio, è il momento del
sacro incontro della Dea e del Dio, celebrazione dell'estasi d'amore che riempie
la terra con le gemme della vita. Le energie della luce e della vita si manifestano
nel loro aspetto più gioioso e trionfale.
È il tempo in cui celebriamo il ritorno dell'estate e della fertilità;
periodo di scampagnate e feste all'aperto.
In questo momento dell'anno, di solito, ci sentiamo fisicamente bene: i nostri
bioritmi si sono adattati alle accresciute ore di luce e ci siamo lasciati
alle spalle i momenti critici della fine dell'inverno e dell'inizio della
primavera. Quindi è il momento adatto per operare, per condurre a realizzazione
le cose che ci siamo prefissati di compiere.
Anche psicologicamente i nostri pensieri si volgono all'esterno.
Questa estroversione stagionale fa sì che l'epoca sia propizia ai nuovi
amori e alle nuove amicizie, come anche al rafforzamento delle relazioni già
esistenti.
C'è occasione di passare più tempo con gli altri ed è
anche tempo di stimolare la nostra creatività e la nostra fertilità
interiore.
Beltane (fuoco luminoso) o Primo di Maggio è il giorno con cui incomincia
la fase estiva delle attività legate alla terra e, una volta, era il
momento in cui il bestiame veniva portato ai pascoli dopo lo svernamento e
la benedizione dei falò accesi: i fuochi di Beltane.
"Quando la Ruota incomincia a girare comincino i fuochi di Beltain
a bruciare”
I SIMBOLI
Beltane celebra l’amore,
l’attrazione, il corteggiamento, l’unione, e tutti i piccoli
e grandi desideri istintivi che chiamiamo “febbri” o “amori”
primaverili. Nelle campagne i villaggi eleggevano una bella giovane coppia per rappresentare il re e la regina di Maggio. Durante la festa tutti danzavano intorno ad un palo (maypole) ben piantato a terra al centro di uno spiazzo, che si innalzava verso il cielo; un palo simbolo della vitalità e fertilità del Dio. Poi si raccoglievano i fiori e si passavano notti insieme sotto le stelle nel bosco... |
Beltane è il tempo del latte
e del miele, il periodo più di tutti dedicato al piacere. Dopo il risveglio
primaverile i corpi sono pieni di energia come fossimo nelle ore del mattino
immaginario della Ruota dell’Anno: il tempo migliore per sbocciare e
fiorire desiderio e soddisfazione.
Come il palo di maggio e le corna rappresentano il Dio, la mucca e l’ape
sono simboli della Dea per la festa di Beltane.
La grande capacità della mucca di produrre latte in quantità
per il vitello e per la gente rispecchia il prodigio e la meraviglia per l’allattamento
al seno delle madri.
LE API
La produzione del
miele da parte delle api era considerata una vera meraviglia della natura
e il miele, una volta, era la sostanza naturale considerata più
buona al mondo. In Lituania, l’antica arte della Divinazione (eseguita per lo più da donne) consisteva nel versare cera d’api nell’acqua e nell’interpretare le forme che vi apparivano. Api, miele ed oro sono stati per lungo tempo associati alla Dea, come simboli di lavoro armonioso, cooperazione, modestia, regalità, e come benedizioni o favori meritati. |
Gli apicoltori europei credettero
che le api fossero custodi della moralità, e che quella virtù
fosse necessaria per la produzione del miele, e che le api non avrebbero dato
il miele se il produttore non fosse stato anche lui buono ed onesto. Lottare,
rubare e mentire davano un alveare abbandonato.
Si attiravano le api in molte maniere... ad esempio lasciando una scrofa (simbolo
divino della necessità della morte che, comunque ineluttabile, portava
e faceva susseguire una rigenerata fertilità) mangiare da un alveare
vuoto, oppure pulendo lo stesso alveare con fiori freschi.
Come molti altri insetti, le api simboleggiano l’immortalità
e la longevità. Inoltre, anticamente si credeva che cera d’api
e miele preservassero da invecchiamento e morte.
In Grecia, Zeus bambino fu nutrito dalle api nella grotta del Dio e i templi dedicati ad Demetra erano curati da sacerdotesse conosciute come le “melisse”, cioè le api. |
Il dio indiano Vishnu è spesso
visto come un’ape blu appoggiata su un fiore di loto, che rappresenta
la Dea.
Ad un neonato in India si dava questa benedizione: “Ti dono questo
miele, che gli Dei ti proteggano, e che tu possa vivere centinaia di autunni
in questo mondo”.
Secondo la leggenda cristiana, le api furono generate dalle lacrime di Cristo,
il che ricorda la divinità nordica Freyja, le cui lacrime erano dorate.
I Babilonesi costruirono templi che consacrarono poi con il miele ed in Perù
veniva offerto miele al Dio Sole.
Il re franco Childric I si fede seppellire con trecento api dorate finemente
lavorate. Le stesse api furono intessute sullo strascico che Napoleone indossò
il giorno dell’incoronazione.
Nella tradizione germanica, si riteneva che le api sbucassero sulla terra
da un paradiso sotterraneo, dove vivevano con le fate; e si credeva che l’idromele
– il liquore che si ottiene dal miele fermentato – desse il dono
della profezia e del canto.
Celebrazioni
Possiamo celebrare questa festa in vari modi... seguendo le tradizioni nordiche possiamo piantare un Palo di Maggio in un prato e danzare con i nostri amici. Oppure possiamo intrecciare e appendere ghirlande di fiori attorno ad un albero. Un'altra tradizionale attività di Rodmas è attaccare nastri rossi (colore della passione) a cespugli di biancospino per propiziare amore, fortuna o guarigione. Si possono accendere due piccoli fuochi e passare in mezzo ad essi per purificarci, sentendo la loro energia riempire i nostri corpi quando attraversiamo il loro spazio. |
Se vogliamo si può celebrare
questa data in modo più rituale:
La vigilia del primo maggio accendiamo un piccolo fuoco all'aperto o (se desideriamo
restare in casa o non abbiamo la possibilità di trovare uno spazio
adatto) una candela rossa dicendo:
"Signore del Bosco porta i tuoi doni di fecondità perché
la terra si desti dal suo sonno".
Poi si accendiamo un secondo fuoco a sinistra del primo (o una candela color
verde) dicendo:
"Bella Signora della Terra, gioisci. Il Grande Cervo viene a cercare
la sua sposa perche' l'estate è arrivata".
Poi passiamo in mezzo ai due fuochi per tre volte, salutando l'estate che
è arrivata e gridando "Bel!".
Si medita sui misteri della fertilità, con riferimento sia al fiorire
della Natura, sia alla nostra fertilità interiore.
Possiamo infine consumare ritualmente vino e dolci (lasciandone sempre una
parte per la Madre Terra e le sue creature).
Sarebbe preferibile celebrare con altre persone o ancor meglio, col proprio
partner.
Testi tratti e adattati da
ddrwydd - http://wicca.blog.excite.it
e:
http://www.umkc.edu/imc/mayday.htm
http://www.owlsdottir.com/calendar/festivals/beltane.htm
http://web.tiscali.it/aaab_it/altri.htm
http://www.ancientegypt.co.uk/menu.html
http://members.internorth.com/~wiccan/seasons/beltane.htm
http://web.tiscali.it/apicolturalazio/idromiele.htm
http://www.cybercomm.net/~grandpa/animals.html#B
http://digilander.iol.it/grayelf/home.htm
http://digilander.iol.it/grayelf/home.htm.
http://www.trigono.it/calendario_celtico/Festival/Beltane/index.htm
http://www.aostanet.com/occhiodiodino/Riti.htm