OESTARA, COMINCIARE L'AZIONE di Maria Giusi Ricotti |
È il 20 marzo 2011. Ci siamo arrivati! È l'equinozio di primavera, la stagione della rinascita, chiamato anche Festa degli Alberi. Questo giorno pareva sempre lontano, irraggiungibile… si intravvedevano i segni del suo arrivo, ma l’attesa è stata lunga, sembrava non finire mai. Finalmente è arrivato accompagnato dall'energia della Lunazione del Vento. L’Equinozio di primavera, come quello d’autunno, è uno dei due momenti dell’anno in cui giorno e notte durano lo stesso tempo: le ore di luce e quelle di buio sono in perfetto equilibrio e questa data segna l’inizio della metà più luminosa e chiara dell’anno, quando le ore di luce superano le ore di buio. |
All'Equinozio la Dea/Luna riemerge dal mondo degli inferi e si affaccia nel
mondo. È bellissima, giovane, rinnovata. È la Dea vergine, la fanciulla, la potenzialità di tutte le cose. Il Dio/Sole la aspetta già da un poco. È cresciuto ma è ancora acerbo, pieno di vigore e di azione inespressa. Si incontrano nel giorno dell’equilibrio cosmico. |
Sono belli, sono forti, sono giovani e sono pari. Esprimono il momento di equilibrio delle polarità, l’attimo quasi impercepibile in cui tutto è perfetto, tutto è possibile. Giorno/notte, luce/buio, maschio/femmina… nell’incontro bilanciato gli opposti si compensano: è il giorno dell’unione, il giorno in cui le qualità dell’uno si intrecciano con le qualità dell’altra nella perfezione del completamento. |
Nel percorso spirituale è arrivato il momento di uscire definitivamente dall'immersione
nei nostri spazi interiori e iniziare a relazionarsi nuovamente con "l’altro"
e con il mondo. Ed è il momento propizio per liberare le energie creative. L’incontro nel sabba di Oestara delle divinità adolescenti maschile e femminile - inizio del loro rapporto e della reciproca esplorazione - segna la partenza di una nuova fase produttiva e creativa (che, nella natura, si manifesta con il risveglio vegetale e la stagione degli accoppiamenti di molte specie animali). Il sesso e l’erotismo sono le espressioni più forti delle energie creative attraverso il corpo; sono forze potenti nel generare biologicamente, ma esprimono risultati concreti anche nell'arte, nella produttività. |
Il momento ci invita a procedere a una nuova esplorazione delle nostre capacità
di realizzazione, a livello fisico e spirituale, in relazione con gli altri
e con il mondo. Ricordandoci che la fusione degli opposti, o anche solo la
cooperazione con chi ha qualità diverse dalle nostre, può essere
estremamente produttiva. L'aprirsi "all'altro" passa per la via più attraente, quella dell’amore. Nel mentre, l'aprirsi al mondo passa per la via dell'attività: i progetti finora accarezzati non sono più tali ma cominciano a trasformarsi in tangibili realizzazioni, perché è tempo di far decollare le prime fasi di lavoro, di organizzazione. Sotto l'impulso e l'energia del periodo di Ostara è facile scrollarsi di dosso l’inerzia dell’inverno, pianificare, programmarsi, iniziare concretamente a realizzare l futuro. |
PRATICHE PER L'EQUINOZIO
Le forze potenti ma pacate dell'Equinozio sono utili per qualsiasi tipo di operazione
magica e in particolare per le consacrazioni degli strumenti rituali e dei
talismani. È il momento propizio per gli incantesimi di iniziazione, per benedire i semi e piantare quelli già
benedetti a Imbolc.
•
Passeggiare per campi e boschi osservando la rinascita di tutta la natura. |
Uno dei simboli di Oestara è l’uovo,
contenitore di fermento vitale che - finalmente fecondato quindi vivo - deve
maturare, essere covato, trasformarsi col calore delle cure, per arrivare
più avanti a schiudersi e rivelare manifestamente il suo prodotto:
la vita. L’uovo dunque è manifestazione di potere, il potere
della realizzazione. E' il segno della ricreazione dell'anno e del cosmo. Un antico mito narra che la Notte, fecondata dal Vento, aveva deposto nell'immenso grembo dell'oscurità un uovo d'argento da cui balzò un Dio con le ali d'oro, chiamato Eros, mostrando quel che esso conteneva: il Cosmo intero con tutte le sue creature. |
La forma, la perfezione dell'uovo, ne hanno fatto un elemento fondamentale
di miti molto complessi. L'uovo, ancestrale simbolo di vita, ha percorso i
millenni tra le civiltà della Terra offrendo insostituibili fonti d'ispirazione
ad artisti e pensatori: basti pensare all' “Uovo Cosmico” che,
presso diverse antiche civiltà, è posto all'origine del mondo. Come totalità racchiusa in un guscio indica la creazione, già prefigurata fin dall’inizio. C'è chi nella struttura dell'uovo vede la rappresentazione della Dea (l'albume, lunare) e del Dio (il tuorlo, solare) o anche viceversa (l'albume che veicola il seme maschile al tuorlo fecondo e femminile) mentre il guscio fusione perfetta di due simboli geometrici (il cerchio e la piramide) congiunge e protegge i due elementi. Tutto cio' che vive ha origine dalle uova, mammiferi, esseri umani e piante che attraverso il seme, che ha la stessa struttura di un uovo (la vita protetta da un guscio esterno) perpetua la vita vegetale. |
Per gli antichi Egizi l'uovo era legato
al culto dell'amore, come sorgente di energia vitale, di equilibrio e di armonia
tra l'uomo e la natura.
Per gli antichi Persiani l'uovo era legato ai riti agresti e ai quattro elementi
dell'universo dai quali dipendeva la struttura "ideale" della vita
dell'uomo.
In Cina ed in India l'uovo è ancora oggi il simbolo dell'eterno ritorno
alla Vita, la rappresentazione allegorica del mistero dell'essere.
Per il mondo cristiano e' sempre stato il simbolo della vita e della speranza,
perchè legato alla resurrezione di Cristo e della giustizia divina.
Ma al di là dei riferimenti simbolici, l'uovo rappresenta per l'uomo
un elemento nutritivo di altissimo valore. E il nutrimento altro non è
se non carburante per l’azione…
© 2005 Testo
e ricerca di Maria Giusi Ricotti
Qualsiasi riproduzione, senza esplicito consenso
dell'autrice, è vietata.
Revisione del 22 febbraio 2009.
L'AUTRICE Maria Giusi Ricotti, grafico editoriale e ceramista,
nata a Milano. Per amore è approdata molti anni fa in Sardegna,
dove vive con la sua famiglia e lavora. mariagiusi@ilcalderonemagico.it |
Di notte prima dell’alba, prendete quattro zolle dai quattro lati della
terra e segnate il punto dove si trovano; poi prendete olio, miele, lievito
e latte e un pezzo di ogni tipo di albero che cresce sulla vostra terra, un
parte di ogni erba, versate su di essi la rugiada lunare e poi lasciare gocciolare
tre volte sulle zolle, cantando
Il druido gira in circolo tre volte secondo la direzione del sole, poi
si distende per terra e canta.
Tratto
da http://www.webalice.it/alicecastle/calendario-primavera.htm
Simbolo della dea è la lepre, o coniglio, che in realtà rappresenta
la stessa divinità che si rende immanente e concepisce se stessa come
divinità dei boschi.
Questo carattere sembrerebbe far ritornare l'idea di Eostre come dea della
vegetazione le cui caratteristiche sono simili ad altre divinità come
Tammuz o Adone che, come vedremo, sono collegate anch'esse a tale festività.
L'animale, poi, non è casuale, ma scelto non solo per le sue famose
doti riproduttive ma anche e perché, secondo i Germani, le aree nere
della luna rappresenterebbero proprio la lepre, sancendo così la sacralità
dell'animale. Una delle credenze del primitivo era quella che, cibandosi dell'animale
simbolo della divinità o meglio espressione stessa della divinità,
non faceva altro che rendersi partecipe di quella scintilla di divino che
è insita nella sua immanenza.
Questa tradizione è ripresa poi anche dai pani dolci a forma di zig-zag
che vorrebbero rappresentare l'animale e anche la runa Gebo o la ruota solare.
Testo
di Andrea Romanazzi
tratto da http://www.daltramontoallalba.it/archeomitologia/tradizionipasquali.htm
IMMAGINI DELLA PAGINA
La Primavera, di Sandro Botticelli (1477 - 1490)
http://www.simolab.it
http://serendipityway.blogspot.com:2007/11/i-romanzi-cortesi.html
http://spheresoflight.com.au/index.php?page=rit_oct06
http://www.artsycraftsy.com
http://www.fateefate.it/fiori/graph/franinsidetop.jpg
http://www.simolab.it
http://www.witchvox.com/va/dt_va.html?a=usxx&c=holidays&id=6200
Oestara di jaosephine Wall http://profile.myspace.com