Arianna, figlia di Minosse,
ti chiamo per il tuo coraggio.
Contro tutto e tutti hai seguito
solo il tuo cuore.
Arianna, sorella del Minotauro,
ti chiamo per il tuo ingegno.
Il tuo filo rosso è la guida
dentro e oltre il labirinto.
Arianna, donna innamorata,
ti chiamo per il tuo candore.
In un cuore puro non c’è posto
per il sospetto.
Arianna, amante di Teseo,
ti chiamo per il tuo cuore spezzato.
Nella sofferenza impariamo
a chi dare fiducia.
Arianna, profuga a Nasso,
in questa notte di Beltane
ti chiamo per il tuo vero volto.
Signora del Labirinto,
guida i nostri passi
nella danza della vita.
Aridela, che splendi da lontano,
guida i nostri passi
nella danza della morte.
Ariadne, di papaveri e d’orzo,
guida i nostri passi
dall’estasi, all’oblio, alla rinascita.
Arianna, sposa immortale di Dioniso,
oltre tradimento, abbandono, dolore,
guidaci semplicemente all’amore.
Invocazione ad Arianna scritta da Valeria
T.
in occasione di Beltane 2006.
Pubblicata con il permesso dell'autrice. Tutti i diritti riservati.
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