di Shana del Labirinto
Come ho già accennato in un breve articolo che le mie amiche Flaminia Paolucci Mancinelli e Marinella Zetti hanno pubblicato sul loro sito “Nido della Fenice”, la colpa o meglio... il merito della costruzione del mio labirinto è di Maria Giusi Ricotti che nel lontano 2006 pubblicò sul sito “Il Cerchio della Luna” due articoli sul labirinto: Disegnare un labirinto in nove facili passaggi e Costruire un Labirinto. |
Sul momento non fui particolarmente attratta dall’argomento, ma chiesi a Giusi i due testi.
Il labirinto però aveva iniziato a lavorare dentro di me e qualche mese dopo rilessi gli articoli e iniziai la mia ricerca sul web nelle lingue che conoscevo.
Più leggevo e più rimanevo affascinata dall’argomento fino a che non decisi di costruirne uno nel mio giardino.
Il posto doveva essere sicuramente nell’orto, che era recintato e che avevo fatto enorme rispetto a quello che ci volevo coltivare (probabilmente era già scritto che lì ci sarebbe stato un labirinto!).
Dovevo comunque “sentire” se era adatto allo scopo. Una volta appurato che il luogo lo era il problema era: come costruire un labirinto?
In teoria era facile, ma in pratica? Ero alla mia prima esperienza in assoluto e non avevo mai visto costruire un labirinto, inoltre avevo una misura obbligata: il diametro non doveva superare i 6,50-7 m. Per una che è negata per la matematica come me di problemi ne avevo quanti ne volevo.
Iniziai a chiedere consigli a Giusi, a Sig del sito www.geomancy.org, a Dan del sito www.lessons4living.com, tutti molto gentili, ma io avevo bisogno di misure!
Finalmente sul sito www.labyrinthos.net trovai un articolo di Adam Warren http://www.labyrinthos.net/f_homepage.htm che mi spiegava molto chiaramente come procedere: dovevo solo dividere a metà le sue misure e così ho fatto. Oggi mi viene da ridere a pensare a tutti i problemi che mi ero posta, ma quando fai le cose per la prima volta succede.
Il caso volle che io mi incontrassi nel dicembre del 2006 a Roma con alcune sorelle dell’allora ML del Cerchio della Luna. Proprio quella mattina avevo ricevuto la mail di Giusi che diceva che la ML sarebbe stata chiusa e fui proprio io a dare la triste novella alle altre. Per fortuna le cose sono andate bene e siamo ancora unite nella ML Il Calderone Magico e siamo in tante. Durante la riunione accennai alla mia idea di costruire un labirinto nel mio giardino e le care ragazze si offrirono di aiutarmi. Decidemmo di iniziare nel mese di maggio per essere pronte a completare l’opera per il Solstizio d’estate.
L’idea quindi diventò realtà. Aiutata da mia madre (che in confronto a me è una matematica rifinita), tracciai il “seed pattern”: la base da cui partire per costruire un labirinto. Poi, come suggerito da Warren, preparai uno spago con 8 nodi alla distanza di 35 cm cadauno (la misura dei miei sentieri), misi un paletto in quello che non era il vero centro del labirinto, ma che comunque era il punto di partenza per segnare i sette cerchi che lo costituivano. |
Il 19 maggio 2007 ci incontrammo per la prima volta con le sorelle e con la corda con i nodi e un pezzetto di legno lungo 35 cm. tracciammo il labirinto con la farina!!! |
L’appuntamento per il completamento dell’opera era per il 23 giugno.
Nel frattempo cercai le pietre in una cava e, come successe a Dan (http://www.lessons4living.com/ocean.htm), me le portarono di dimensione diversa da quella scelta.
Non mi scoraggiai: decisi che le più grandi e pesanti non potevamo metterle noi e quindi chiamai l’uomo che ci aiuta in giardino (si chiama Cristo!) che le ha messe nella parte esterna e che mi ha messo una pietra infissa nel centro. |
Le piccole e le medie le divisi in due mucchi. Avevo preso anche dei sacchi di corteccia, perché all’inizio pensavo di tappezzare con quella i sentieri, ma poi mi sono resa conto che non valeva la pena: mi piace di più l’erba. |
Il 23 giugno, grande giorno, le sorelle vennero e sotto un sole cocente mettemmo tutte le pietre al loro posto. Ci eravamo divise il lavoro: eravamo sei, due mettevano la corteccia man mano che le altre quattro avevano messo le pietre e creato i sentieri.
Eowyn, che con Galahadrys era addetta alla distribuzione della corteccia sotto le pietre, ebbe un incontro ravvicinato con forse lo stesso orbettino che aveva deciso di partecipare attivamente al creazione del mio labirinto. Le altre quattro folli eravamo Anna Chicchessa, Potnia, Valeria e io. |
Nonostante il sole piuttosto forte eravamo come invasate: la Dea ci aveva dato tantissima energia, io riuscivo a trasportare due pietre medie insieme!!! Valeria era stupefatta. Infine nel pomeriggio abbiamo preparato tutto l’occorrente per il rito di consacrazione suggerito da Stregamamma e completato da Potnia e Valeria. |
C’è stato il filo rosso portato fino al centro e poi di nuovo fuori da Valeria, ci sono state le invocazioni a Dioniso e ad Arianna, ai quattro elementi, suoni e canti, libagioni.
Un’esperienza che ci ha unite e che penso ricordiamo tutte con tenerezza.
Ora lui è lì, per me stupendo, con il sole, la pioggia, la neve, che aspetta di essere percorso.
Dal suo centro
si vede questo panorama. |
Quando volete è a disposizione, scrivetemi: remaluga@yahoo.it Sul web è rintracciabile alla pagina di ricerca del sito http://labyrinthlocator.com, digitando Rocca Sinibalda nel campo "City" e Italy nel campo "Country". |
L'AUTRICE Shana del Labirinto... ovvero Renata Garutti vive nella campagna sabina dove può seguire meglio i ritmi della natura. |
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