Vi proponiamo questo schema che
fornisce una teoria estremamente interessante di come può esser
nato uno dei simboli più famosi e suggestivi di molte civiltà.
Per disegnare un labirinto a mano libera, proprio come facevano gli antichi
nei più diversi e lontani angoli della terra, c'è un sistema
molto semplice - in nove passaggi - che si possono eseguire a mano libera
con un bastoncino sulla sabbia, oppure graffiando con una punta su una
tavoletta di legno o su una lastra di roccia tenera; ma anche disegnando
con una matita o un pennarello su un foglio di carta o in mille altri
modi e - soprattutto - in qualsiasi misura.
Alla fine si ottiene la forma dei labirinti cretesi e non è richiesta
nessuna particolare abilità nel disegno per riuscirci.
Chiara Gelmetti, insegnante di Danze Sacre,
che lo usa per tracciare - stendendo un filo per terra - uno schema per
danzare il labirinto dice: "Il concetto di questo sviluppo spaziale
parte dalla croce - come simbolo riconosciuto di unione fra terra e cielo
(materia e spirito, umano e divino...) con i quattro punti cardinali (est/sud/ovest/nord),
che si sovrappongono ai quattro elementi corrispondenti (segnati dalle
curve: i quattro quadranti da loro governati aria/fuoco/acqua/terra)".
È lì il significato del
labirinto: unire le dimensioni. Tutte le "dimensioni" possibili.
Per prima cosa
è necessario disegnare la figura base, costituita di una
croce, quattro curve e quattro punti, distribuiti in un quadrato: |
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Dopo aver disegnato la figura base,
si tratta solo di unire i suoi punti perimetrali (numerati in rosso) tracciando delle curve con
un movimento alterno: prima da sinistra a destra e poi all'inverso
(o in senso orario e poi antiorario), andando avanti fino a quando
tutti i punti esterni si saranno uniti. Si comincia dal punto 1 e si va al 2; poi si passa le 3 e si va al 4... poi dal 5 al 6 eccetera. |
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Maria Giusi Ricotti © 2006
Immagine: Labirinto di Giovanni
Soccol 1992 (particolare) tratta da http://arte.ware.it/ARGAM/StudioS/Soccol.htm
Pubblicato su www.ilcalderonemagico.it
il 29 novembre 2008
