I Labirinti di cui ci interessiamo in questo sito sono i “Labirinti
unicursali” derivati dalle leggendarie costruzioni mitologiche e
caratterizzati da un’impianto così tortuoso da rendere difficile
l'orientamento all'interno.
I Labirinti unicursali sono però formati da un unica via che si
intrica, si avvolge, e va verso un Centro, a cui si avvicina e da cui
successivamente si allontana, ma che deve per forza essere raggiunto.
E' una via lunga, faticosa, ma senza biforcazioni, trappole o necessità
di scelta: una volta raggiunto il Centro, si fa dietrofront e, ripercorrendo
la via in senso inverso, si esce all'aperto senza pericolo di perdersi.
Nella lingua inglese questo tipo di labirinto (unicursale, cioé
a percorso obbligato) viene denominato “labyrinth”, mentre
si usa una parola diversa, “maze” per descrivere il labirinto
con trappole e percorsi ciechi, che qui non è preso in considerazione.
Qui sotto (non necessariamente in ordine di datazione) alcune immagini
che esemplificano come in luoghi lontani fra loro, culture diverse, tempi
distanti l'immagine simbolica del labirinto sia sempre misteriosamente
emersa...
Maria Giusi Ricotti © 2006
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Luzzanas, Sardegna, |
Naquane, Val Camonica 750/500 aC | Labirinto egiziano, Kom Ombo |
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| Hollywood Stone, GB, 550 dC | Moneta di Cnosso, 430/67 aC | Machu Picchu, Perù |
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| Labirinti Hopi, Arizona | Pompei, 80/60 aC | Hopi, Arizona 1100/1200 dC |
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| Rocky Valley, GB | Cipro 100/80 aC | Tikla, India, 250 aC |
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| Arroyo Hondo, Nuovo Messico | Siria, 1300 aC | Cnosso, 430/67 aC |
