Il segno del Leone interpretato al femminile esprime la Leonessa
con una calda vitalità radiante e il costante bisogno di essere
considerata. Lenergia creativa è colorata da un senso di
spettacolarità e di grandiosità. Motivata da un bisogno
di essere riconosciuta per la propria generosità, la leonessa irradia
fiducia e incoraggiamento: riesce a dare vita ad ogni iniziativa, sostiene
e nutre la comunità.
IL RITO DELLA LEONESSA
![]() |
Suono di tamburi tribali.
Notte calda, stelle, luna piena oppure, allinverso, solleone e arsura. Cercate assolutamente di essere allaria aperta, ci deve essere spazio: bene un prato, un campo. Se proprio non potete trovare un posto allaperto, ripiegate su una stanza abbastanza grande e sgombera, per potervi muovere. |
Si comincia con la posizione del felino addormentato,
sdraiatevi a terra su un fianco e quando comincia la musica iniziate con
stiramenti, strusciamenti contro un tronco, una roccia (langolo
del divano), sbadigli
la coda è già spuntata
si muove piano, flessuosa. Con fluidità di movimenti vi sollevate
bocconi, mani e ginocchia in terra, stirate le zampe anteriori, una per
una, poi le posteriori, allindietro. Inginocchiate a quattro zampe,
sul ritmo del tamburo inarcate e flettete la schiena, uno, due, uno due
fin quando il ritmo entra nella pelle.
In piedi ora: recuperate le vostre vere gambe di donna ma mantenete la
coda e le zampe anteriori e la testa leonina.
Il tamburo incalza, lasciatevi andare, muovete i fianchi, graffiate, ruggite.
Gli occhi sono felini e magnetici, il corpo è forte e orgoglioso,
la mente veloce.
Se siete sole è ora di andare a caccia.
Date forma ai vostri desideri e alle vostre necessità, vedeteli
come prede sparse nella savana. Piano, in silenzio, avvicinatevi sottovento.
La preda è lì per voi, vi spetta di diritto, siete la regina:
avete facoltà di prendere ciò che veramente vi occorre.
Scattate in velocità, correte lunghi passi raccogliendo e distendendo
le zampe, balzate con precisione, afferrate strettamente
godete
la vittoria!
Se invece cè con voi un compagno che ha voglia di fare il
leone (forse meglio in questo caso stare al chiuso!), iniziate la danza
damore, mordete, arretrate, balzate di fianco, scartate, offritevi
e negatevi
è la leonessa che conduce il gioco sottile.
Decide lei come andrà a finire
Potete continuare il gioco in molte situazioni: con le amiche formando
un branco solidale che danza e caccia in allegria, con i vostri figli-cuccioli
rotolandovi con loro sul lettone o in spiaggia, vestendo una istantanea
pelle di leonessa quando il vostro capufficio vi sta umiliando (non occorre
rispondergli, se siete connesse con la Dea, basterà inviargli un
felino sguardo di ammonimento), oppure quando vi viene alle labbra un
sonoro mavaffàn
e invece lo trasformate in un
vero ruggito di avvertimento, quando vi annoiate a fare la spesa nel megacentro
commerciale e il fustino per la lavatrice al prezzo migliore diventa una
preda da stanare.
© 2005 Testo di Maria Giusi Ricotti tratto dalla pagina di Nyavirezi
Qualsiasi riproduzione, senza esplicito consenso dell'autrice, è vietata.
Revisione del 10 febbraio 2010
Art
direction, grafica e animazioni della pagina e del sito
di Maria Giusi Ricotti © 2007 - 10 Tutti i diritti riservati. Torna alla homepage ![]() |