Tratta e adattata dal libro “Il Viaggio Interiore” di Rudiger Dahlke, Edizioni Mediterranee

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Sdraiati comodamente in posizione supina, allunga le gambe e lascia che i piedi cadano rilassati verso l'esterno — — tieni le braccia distese lungo il corpo, chiudi gli occhi, distogli quindi lo sguardo dal mondo esterno e rivolgilo dentro di te — prenditi il tempo necessario per rilassarti, sorretto dalla base d'appoggio su cui giace il tuo corpo ed a cui ora puoi affidare consapevolmente il tuo peso.
[pausa]

Al prossimo respiro lasciati semplicemente andare — mentalmente e fisicamente — allarga le gambe e le braccia — apri le mani e tienile con i palmi rivolti in su — così che il tuo corpo prenda le sembianze di una stella a cinque punte — un mandala, che sopra rimane aperto — — in effetti ti senti aperto e ti concentri su questa tua apertura — lasci che gli eventi succedano — lasci che tutto accada spontaneamente — percepisci la tua ricettività — senti anche che la musica e le parole penetrano dentro di te e si diffondono in te — ti apri consapevolmente a loro — cominci a respirarli ed a sentirli nel tuo corpo — lasci che la musica si propaghi dentro di te e vibrare con lei è facile e piacevole — così prosegui verso il tuo centro e le tue profondità — e ti senti perfettamente al centro della stella a cinque punte che il tuo corpo, in questo momento, forma mentre respiri l’apertura ed assapori la vibrazione che ti pervade internamente e che ti circonda esternamente — dove i pensieri sono vibrazioni e dove le vibrazioni avvolgono ogni cosa.
Le idee vanno e vengono e tu ti lasci andare — nel mondo interiore delle fantasie e dei sogni.
Immagini e colori compariranno tra pochi istanti, e ti accompagneranno durante il tragitto che porta alle profondità delle tue esperienze interiori, — e nel frattempo osservi cosa accade dietro alle tue palpebre chiuse e sul fondo del tuo occhio interiore — osservi tutti i movimenti che si verificano — veli e nuvole passano veloci e ti attraversano — strutture colorate si configurano nel buio — si formano e scompaiono — vedi distintamente che il buio è animato — da un flusso interminabile — il flusso delle immagini interiori scorre davanti a te, mentre, senza accorgertene, sprofondi ancora di più — ed il tuo occhio interiore percepisce movimenti continui — immagini, pensieri, colori e sensazioni appaiono e scompaiono in continuazione — da dove provengono e dove vanno a finire? — Da qualche parte più in profondità — deve esserci una sorgente da cui scaturisce ogni cosa ed in cui poi sprofonda nuovamente — una sorgente nel centro di te stesso — che evidentemente è inesauribile e che alimenta ogni cosa — anche il respiro ora sembra nascere da questa sorgente, — 1’inspirazione scaturisce da essa e l’espirazione ritorna ad essa — come del resto il flusso dell’energia vitale — e tutti i flussi interiori — il flusso dei pensieri, delle immagini e dei colori e tu scorri consapevolmente con esso e ti lasci trascinare — restando tuttavia molto vicino alla sorgente interiore. — Senti che anche i colori scaturiscono da questa fonte, diventano sempre più definiti e chiari — si compenetrano e poi si separano nuovamente — — adesso si riavvicinano e sembrano disporsi ordinatamente ed in effetti inizi a vedere un arco colorato che a poco a poco colma l'intero campo visivo e diventa un arcobaleno che occupa tutto il cielo — — — si forma un vero e proprio arcobaleno — guardi attentamente questo spettacolo della natura che si sta svolgendo dentro di te — osservi le oscillazioni dei colori, che prima sono puri e luminosi e poi si mischiano, per formare il successivo colore dell'arcobaleno, e intanto non ti accorgi di andare sempre più giù, poiché l’arcobaleno ti incanta e ti fa percepire i colori più vivi che mai — ti sembra quasi di sentirli a livello fisico — ti abbandoni completamente a questo spettacolo interiore e sei testimone di come un giallo chiaro e brillante diventi un caldo arancione, che a sua volta si trasforma in un rosso fuoco, che al suo culmine si tramuta in viola e gradualmente in un blu scuro e rilassante. — — —
Accogli i colori in te — li respiri e ti abbandoni ad essi — così che ti si avvicinino sempre più e ti avvolgano, mentre all’improvviso un colore prende il sopravvento sugli altri e diventa sempre più intenso e potente — il tuo colore, quello che ti si addice di più in questo momento e di cui ora hai più bisogno — comincia ad avvolgerti e tu lasci che accada — lasci anzi che questo colore penetri dentro di te, inizi a respirarlo e lasci che con l’espirazione scenda in profondità, così che riempia alcune zone del tuo corpo e tu stai a guardare di quali si tratta — quelle dove questo colore è più necessario — così tra pochi istanti, potrai constatare che alcuni organi e tessuti ne assorbono grandi quantità, necessarie ai loro processi vitali — mentre altri si colorano solo superficialmente — ed il respiro fa la sua parte, è infatti attraverso di lui che entrano queste vibrazioni — in effetti anche i colori sono vibrazioni e puoi sentire chiaramente che il colore da te prescelto vibra in te e fa vibrare le tue strutture interne con la sua tonalità, ti sembra realmente che si tratti di un tono vibrante, che ha risonanza in te e che fa vibrare intensamente alcune parti del tuo corpo. Di conseguenza prendi quanto basta di questo colore e solo quando sei saturo e quando tutti gli organi che ne hanno bisogno ne hanno abbastanza di questa oscillazione di colori, l’afflusso cessa ed anche all’esterno ciò che resta di questa tonalità abbandona il tuo corpo e ritorna nell’arcobaleno — oppure si trasforma in un'altra tonalità? — O è quest'ultima ad arrivare fino a te dall’arcobaleno? — In ogni modo ora anche questo secondo colore diventa più intenso e ti si avvicina — la tua pelle lo assorbe e così ti rendi conto che anche la pelle può realmente respirare, ora lo percepisci distintamente — anche i lobi polmonari si dilatano e fanno penetrare il nuovo colore — che, come il primo, riempie il tuo corpo — e ti avvolge dentro e fuori — nuvole e colori penetrano dentro di te ed ancora una volta osservi dove si concentrano maggiormente — quali organi ne hanno più bisogno ed approfittano di questa occasione per dilatarsi ed assorbirli — ed attingere da questo leggero flusso energetico — ti accorgi che il colore è energia ed ora senti di assorbire energia e luce — poiché il colore è luce, proprio quella luce di cui tu ed i tuoi organi in questo momento avete necessariamente bisogno — sei avvolto da nuvole di questa luce colorata, finché non ti rendi conto che il tuo organismo ne ha abbastanza anche di questa tonalità e nello stesso tempo queste nuvole colorate ora superflue si ritirano e ritornano al loro posto nell’arcobaleno, ma già ora un'altra tonalità si stacca da esso e ti si avvicina, prima lentamente, poi sempre più in fretta — scorre dall’arcobaleno fino a te e ti avvolge ed automaticamente i pori della tua pelle si dilatano e lasciano che anche questa qualità di luce ti attraversi, sei di nuovo immerso nell’oscillazione — inspiri la luce e sei immerso in questo colore ed il tuo corpo ne assorbe la quantità di cui ha bisogno e riempie anche con questa gradazione di colore il suo serbatoio di energia.
[pausa lunga]
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Dopodiché sarai soddisfatto anche di questo colore, ed esso si ritirerà immediatamente nell’arcobaleno— infine un ultimo colore si stacca da esso — quello che ora ti manca più di tutti e non appena pensi ad esso inizia ad avvolgerti — ancora una volta vedi con piacere che respirando anche quest’ultima luce si fa strada dentro di te ed arriva e si espande esattamente dove manca — alcune zone del corpo che più ne hanno bisogno attirano queste tonalità e le assorbono ed esse a loro volta si sentono attratte da queste zone bisognose. — — — Senti che con tutte queste gradazioni di colore dentro te sei più completo che mai e che sei soddisfatto anche di questo colore, che comincia a ritirarsi nel grande arcobaleno — — — stabilisci se il tuo corpo ha bisogno di altri colori dell’arcobaleno e se così fosse non fai che prepararti interiormente ai colori prescelti ed aprirti ad essi col respiro e già essi scorreranno dentro di te e giungeranno nei luoghi in cui ce n'è bisogno — — —

Sei aperto ad essi e ti rendi conto che riempiono il tuo corpo e gli giovano e magari si mischiano nelle giuste proporzioni, formando le tonalità di cui il tuo organismo ha più bisogno in questo momento, che accoglie quindi prontamente in sé. Ed ogni tanto compare l’intero arcobaleno, così che tu possa vedere se ti manca qualche altra gradazione, per accoglierla eventualmente dentro te — adesso — in questo momento di apertura e di disponibilità interiore — e nel frattempo sei sempre più completo e soddisfatto, ricevi tutto ciò che ti serve da questo viaggio attraverso l’arcobaleno, le cui gradazioni di colore ora ti avvolgono nuovamente e, come all’inizio, cominciano a danzare intorno a te —
Dentro te percepisci ciò che accade all’esterno — una danza di toni e di luce colorata — — — e nonostante si verifichi sia fuori che dentro te, sei soprattutto uno spettatore ed osservi in quali zone del corpo si sono accumulati i diversi colori — vedi che le mani, le braccia, i piedi e le gambe hanno colori diversi e che la testa è a sua volta di un altro colore, percepisci tutto questo dal centro della stella che il tuo corpo forma in questo momento e qui c'è una profonda tranquillità — la profondità del centro — la fonte di ogni cosa — da qui sgorga unicamente una luce bianca, che ora ti sembra di vedere — l’energia che sta alla base di ogni cosa — senti che pulsa, che scorre — uniforme e possente — dal centro e nel centro — a forma di stella o come un vortice che si sviluppa all’esterno, nella molteplicità di colori, toni e vibrazioni di cui la vita è composta — — — e ti rendi conto che tutti i meravigliosi colori e l’intero mondo colorato nascono da una mancanza di luce.
[pausa]

Ora vedi con il tuo occhio interiore che anche l’arcobaleno non è che una variazione di luce bianca e che la natura e le sue piante sembrano verdi, solo perché manca loro la luce rossa, che essa trattiene per sé —. Riconosci attorno a te il nostro colorato mondo delle forme e del vortice — — — e contemporaneamente riconosci il tuo centro — in cui regna la tranquillità ed in cui risplende costantemente luce bianca — — — osservi che dentro te diventa sempre più chiara e pura, mentre all’esterno diventa sempre più fioca ed illumina tutti i contrasti — — e ti accorgi che nel mezzo — nella luce bianca, regnano l’unità e la completezza — e che solo all’esterno nascono i contrasti, che sorgono dalla mancanza — così come al rosso manca il verde per essere completo, al blu manca il giallo, al freddo il caldo, all’angustia la larghezza, alla forza la debolezza, a tutto manca qualcosa — tu stesso sei là fuori, sei una combinazione di opposti e di contraddizioni — la somma della tua felicità e della tua tristezza, di odio e di amore — — — e non appena ti rivolgi nuovamente al centro vedi che in esso gli opposti non sono definitivi, bensì aspettano di completarsi — così come ogni colore aspetta il suo colore contrario per ritornare bianco — l’unica luce del centro. — A questo punto sei cosciente che il tuo corpo rappresenta un mandala, lo osservi dal tuo centro — questo microcosmo — che assomiglia in tutto e per tutto al macrocosmo terra — intuisci il suo influsso ed il suo campo — e ti abbandoni alla vitalità di quest’esperienza — sei testimone di come l’intero cosmo colorato nasca in ogni istante dal centro — si formi spontaneamente e ritorni al centro — nel tuo centro ed in ogni centro — — — da questo centro — in cui regna il nulla, nasce ogni cosa e si propaga all’esterno — per poi ritirarsi e ritornare nuovamente nel centro — — — sai che non si potrà mai capire — come sia possibile che tutto ciò accada contemporaneamente — si può solo intuirlo — e tu effettivamente senti che il flusso d'energia scorre nello stesso tempo in entrambe le direzioni — e che tutto contiene già il suo contrario — che in quest'unico centro c'è tutto — e che nel tutto c'è anche il singolo. Anche tu sei tutto e contieni tutto — — — e questa esperienza resta impressa nella tua mente, anche se i colori, le immagini e le idee svaniscono nuovamente — nel centro da cui inizialmente erano scaturiti — il centro ingloba nuovamente ogni cosa e tu riprendi consapevolmente il controllo sul tuo corpo facendo un respiro profondo e ritorni in questo mondo di contraddizioni, senza però dimenticare questa esperienza, ti senti rinvigorito ed arricchito dai colori che continuano a vivere dentro di te.
[pausa]

Muovi lentamente le dita delle mani e dei piedi, così che il tuo corpo abbandoni la posizione della stella a cinque punte, solo ora apri i tuoi occhi e li orienti consapevolmente nello spazio e nel tempo.


Tratta e adattata dal libro “Il Viaggio Interiore” di Rudiger Dahlke, Edizioni Mediterranee


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http://www.gentenatural.com/medicina/terapias/acupuntura3.htm









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