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FISIOLOGIA AL FEMMINILE
di Micaela Balice
LA SCOPERTA DEL
PROPRIO SE' CICLICO
LA FISIOLOGIA LUNARE
IL LUNARIO MESTRUALE
LUNA ROSSA,
LA PRIMA INIZIAZIONE
IL RITMO MESTRUALE
GRAVIDANZA E PARTO,
LA SECONDA INIZIAZIONE
MENOPAUSA, USCIRE DAL CICLO






Fisiologia al femminile
IL LUNARIO MESTRUALE

di Micaela Balice

Il cammino di consapevolezza dell’iniziazione femminile mestruale passa attraverso il recupero del calendario lunare a cui esso è legato.
Così come la luna ha quattro fasi nell’arco del mese, anche il ciclo femminile presenta quattro fasi schematizzabili usando la stessa simbologia utilizzata per la luna.
Miranda Gray sintetizza il ciclo femminile integrandolo con la simbologia lunare:

Nello schema la mestruazione avviene in quella che la Gray chiama “fase della strega” e questa corrisponde alla fase lunare della Luna Nera o Nuova, ovvero quando questa sparisce dal cielo lasciandoci in notti buie e solitarie. Non è detto che il mestruo si presenti in questa fase, ma ciò può avvenire, in particolare per le giovani, e - se avviene in corrispondenza della Luna Nera - il flusso di sangue può essere maggiore e maggiore anche il dolore.

  La fase della strega corrisponde alle percezioni abbastanza diffuse tra le donne di irritabilità e di distruttività. La sterilità (sia fisiologica, sia nei sentimenti) predomina e “contamina” tutto ciò che ci circonda. E’ una fase introspettiva, depurativa al massimo, di ricarica energetica. La separazione dal mondo attivo serve per avere il tempo (mentale oltre che fisico) per rigenerarsi.
I tabù allontanavano la donna da tutto ciò che è generativo per evitare che questa "energia sterile" si divulgasse. L’acqua “raffredda” il fuoco interiore che divampa nella donna mestruata (il calderone: utero che produce fuoco, sangue) pertanto bisognava evitarla, almeno per un po’… L’interiorizzazione di questa fase porta alla visione sciamanica (la strega viaggia tra i mondi a cavallo della sua scopa), ai sogni premonitori, all’introspezione. La donna cerca le risposte alle sue domande non con la ragione ma con l’intuizione, col ventre recettivo come una parabola girata verso il mondo.
E’ la morte.

  La fase successiva, seguendo lo schema proposto dalla Gray, è quella della Vergine: la Luna Crescente ritorna a dare luce alla notte ed ogni notte diventa più grande.
E’ la rinascita, è una Luna giovane, vergine appunto. Come l’adolescenza, anche questa fase ci rende dinamiche e radianti. La donna non è ancora fertile ed non è ancora soggetta al desiderio della procreazione. Appartiene a se stessa. Ha voglia di socializzare col mondo, è sicura di sé, ha voglia di realizzarsi e fare nuovi progetti. E’ creativa. Anche sessualmente si sente meglio disposta, più attraente e con maggiore voglia di giocare.

  La fase della Madre ci riporta coi piedi a terra: la Luna Piena che la governa, bianca, trionfante, luminosa ma anche prossima al re-inizio della diminuzione, ci ricorda la presenza della nostra ovulazione. La spinta genetica alla riproduzione ci porta da un lato a desiderare l’accoppiamento, dall’altro a temerlo, conoscendo le conseguenze.
Il senso di egocentrismo si perde e la donna matura la maternità interiore, la predisposizione agli altri. Si ritrae dai suoi bisogni e si dedica al prossimo con amorevoli cure. Si assume responsabilità ed eccede nelle rinunce. Accudisce, nutre, genera idee e progetti, consolida quelli esistenti. Attira la gente perché è disponibile e attenta: è una buona ascoltatrice, è la mamma, è la maturità piena.

  L’Incantatrice segue a breve distanza. La Luna torna ad essere Calante. L’ovulo non fecondato viene rilasciato ed il lato interiore torna ad essere predominante. E’ l’Ovest, è la Vecchia. Come Vecchia ha oramai coscienza dei misteri della natura, dei suoi poteri e dell’effetto che questi avranno sugli uomini. Incanta, ammalia, fa in modo che le cose vadano come lei desidera. Le energie, se non gestite in modo corretto, possono diventare troppo impetuose. Man mano che questa fase si avvicina alla fine, la fase della Strega torna a manifestare il suo potere, si diventa intolleranti, il gioco non ci interessa più… il ciclo ricomincia.

Tenendo conto che tutto ciò avviene all’incirca in un mese (un tempo estremamente breve) e dalla pubertà e fino alla menopausa, possiamo comprendere la confusione del mondo maschile verso la nostra “mutevolezza”, instabilità, lunaticità. Possiamo capire quanto sia difficile per loro (così solari, così puntuali, così costanti) comprendere il nostro cambiare repentino (letteralmente di settimana in settimana).
Difficoltà e confusioni che abbiamo perfino noi stesse: se non siamo più collegate consapevolmente al nostro ciclo e subiamo la nostra volubilità come una disfunzione, un disagio cercando rimedi che ci livellino.
Ma questo ciclo vive e palpita dentro di noi sin dalla creazione e non possiamo livellarlo.
Possiamo solo imparare ad integrarlo.


© 2007 Testo di Micaela Balice, www.strie.it

Qualsiasi riproduzione, senza esplicito consenso dell'autrice, è vietata.

Pubblicato su www.ilcalderonemagico.it il 13 giugno 2007

L'AUTRICE

Micaela Balice, dottoressa in pedagogia, naturopata, specializzata in Fiori di Bach ed Erboristeria Popolare.
Libera ricercatrice su miti e simboli dell'antichità con particolare attenzione per gli archetipi del femminile, il culto della Grande
Dea e di Madre Terra.

Scrive Poesie.
Coltiva la Terra.

micaela@strie.it
www.strie.it



Bibliografia

M. BALICE, Simbologia lunare e tradizione popolare, in “L’Ombra – tracce e percorsi a partire da Jung”, V, 7/8, 1999
M. BALICE, Il calendario rituale contadino: il ciclo della vita nel Casalese (Tesi di laurea, A. A. 1993/1994, Corso di Laurea in Pedagogia, Università degli Studi di Torino) – visionabile c/o Biblioteca Municipale Casale Monferrato - Al
M. BILIMOFF, Enquête sul les plentes magiques, Editions Ouest-France, 2003
J. BONNET, La terra delle donne e le sue magie, Red Edizioni, Como, 1991
R. EISLER, Il calice e la spada, Pratiche Editrice, Parma, 1996
J. G. FRAZER, Il Ramo d’oro, Grandi Tascabili Economici Newton, 1992
M. GIMBUTAS, The Language of the Goddess, Thames & Hudson, 1989
M. GRAY, Luna rossa, Macro Edizioni, 2000
E. NEUMANN, La Grande Madre, Astrolabio, Roma, 1981
V. NOBLE, Il risveglio della dea, Corbaccio, Milano, 1996
J. PAUNGGER, T. POPPE, Servirsi della luna, Tea Pratica, Milano, 1994
R. SICUTERI, Lilith, la luna nera, Astrolabio, Roma, 1980




IMMAGINI DI RENÈ MAGRITTE

The Battle of Argonne, 1959

Les Eaux profondes, 1941

Homage to Magritte by Ron Scott

Magie Noire, 1933

Les Liaisons Dangereuse, 1936

tratte da:
Magritte – I classici dell’Arte, Rizzoli Skira
http://justhurd.net/weblog/?itemid=136#works
http://www.oceansbridge.com/art/customer/home.php
http://www.qfx.com/gallery.html
http://www.bloggers.it/Peterpan/index.cfm?blogaction=archive&file=blog_4_2006.xml
http://www.ks-wiedikon.ch/fachk/it/cineclub/fate.html












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