dolce


è morire

al nuovo

nell’indefinito

confine dell’indaco

dove s’incontrano

sogni e pensieri

nell’ultimo tramonto

del  respiro


non un addio

a questa terra

non un addio


come brezza

il mio saluto

sull’altare del mondo

le mie fatiche

tra le cime più alte

il mio canto

negli occhi di un bimbo

la mia vita


acqua pura di sorgente

nell’alternarsi delle maree

nube che corre

nell’azzurro

pioggia nella notte

nell’attesa dell’alba




 

 

 

 

                       

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



 

 

 

 


 

 

 

 

 















14 ottobre 2009, Bruno Salerno

 

 



Poesia di © Bruno Salerno, gentilmente regalata alle pagine del Calderone Magico











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