Eclissi, ipotesi empiriche Testo di Micaela Balice - tratto da un intervento in ML Le antiche scienze si sono sempre basate su un sapere legato all’osservazione diretta dei fenomeni. Così - tanto per imparare dalla natura, che ha sempre storie da raccontare - l'ultima eclissi del 28 marzo 2006 mi ha portata, testa all'insù, ad alcune riflessioni: |
Ogni eclissi di sole non è altro che un Novilunio (ed in effetti il 28 marzo 2006 scorso corrispondeva): questo si vede benissimo nelle carte del cielo astrologiche. La Terra è al centro, il Sole e la Luna si trovano uno sopra l'altro (ovvero la Luna passa davanti al sole e si situa tra questo e la Terra, oscurandolo). |
Ciò che distingue un’eclissi da un normale novilunio è legato piuttosto al "punto di vista": l'eclissi è tale perché è visibile in una specifica area geografica in modo totale o parziale e perché in quel luogo l'inclinazione della Terra è, perfettamente o quasi, in asse con gli altri due astri… ovviamente se fosse visibile solo al Polo Nord o di notte, per noi non avrebbe significato e sarebbe il solito Novilunio mensile...
Idem per il Plenilunio: in questo caso, la Terra è sempre al centro (è il nostro punto di vista!) mentre il Sole è in totale opposizione alla Luna tanto da illuminarla interamente. Se la Terra passa in mezzo a questa opposizione si ha l'eclissi di Luna: ovvero l'ombra della Terra oscura la Luna piena... |
Se facciamo di questo ragionamento un presupposto, possiamo ricavare una serie di conseguenze:
Intanto, anche se dal punto di vista scientifico è il Sole ad essere al centro del nostro sistema, dal punto di vista psicologico (ed "energetico") vince la prospettiva Tolemaica: la Terra rimane al centro, ma non perché lo sia in realtà ma perché è il nostro punto di osservazione. Ovvero noi non possiamo far altro che guardare la realtà partendo da noi stessi, da dove siamo posizionati, da dove sono i nostri occhi. Qui sorge spontaneo un quesito: ma gli antichi, che tanto avevano già scoperto dell'universo, possibile che non se ne fossero accorti? Oppure per loro era scontato che fosse "solo" un punto di vista mettere la Terra al centro del sistema? |
E, per ciò che riguarda le energie elaborate da un’eclissi, possiamo continuare a ragionare in modo empirico per assonanze:
Un’eclissi di Sole potrebbe emanare energie simili a quelle di un superpotente Novilunio, energie che però ci raggiungono diversamente a seconda dell'inclinazione: l'eclissi è parziale o totale? L'eclissi totale è ovviamente più forte, ma non perché sia forte in sé, ma perché ci troviamo in linea retta, in asse con Sole - Luna - Terra!!! Come super Novilunio richiama al rinnovamento, alla purificazione, al ricambio energetico, al buttare fuori e magari eliminare il superfluo, etc... Possiamo divertirci anche a vedere in quale segno zodiacale si genera l'eclissi: quella del 28 marzo 2006 era in Ariete: rinnovamento all'ennesima potenza! Quanti di noi stavano "cambiando pelle", "buttando via" etc...? Andando sempre più nel profondo ognuno può verificare quali pianeti ha in sinergia sul punto in cui si verifica l'eclissi, ma questa è già materia astrologica... |
Idem il discorso energetico per l'eclissi di Luna, meno appariscente o importante, anche perché la Luna è molto più veloce del Sole a muoversi. In ogni caso è un Plenilunio a tutti gli effetti... e forse quelle lune rosse, basse, primaverili che compaiono dal nulla e lentamente si rimpiccioliscono ed imbiancano, sono delle eclissi lunari visibili da latitudini vicine alle nostre? In ogni caso come "super Pleniluni", lavoriamo sull'accoglienza, sulla progettazione, sull'accumulo delle energie, sul rafforzamento, sulla creatività etc... e divertiamoci a trovare connessioni astrologiche! |
Ricordiamoci anche che la Luna ci mostra sempre e solo una faccia, l'altra parte, per un gioco di danze orbitali, rimane un mistero, rimane "il lato oscuro" (oscuro non perché non illuminato, ma perché non visibile)...
Ma ricordiamo anche che il lato visibile si manifesta a noi a scadenza settimanale mostrando una parte, l'altra, tutto o niente...
Quel tutto e quel niente sono i nostri Pleni e Noviluni... e da qui altri giochi di simboli e analogie: lavorare sul proprio "mistero" o sulla parte femminile che è visibile e manifesta.
E chissà, magari il Novilunio, e ancor di più l'eclissi di Sole, narra la storia del lato nascosto della Luna, quello che non vedremo mai, che finalmente viene guardato a pieno dal Sole, faccia a faccia, in un matrimonio di cui siamo tutti figli.
(Segnaliamo le prossime eclissi, di Luna il 21 dicembre 2010 e di Sole il 4 gennaio 2011, durante la XIII Lunazione Senza Nome)
©
2006 Testo di Micaela Balice, www.strie.it
Qualsiasi riproduzione, senza esplicito consenso dell'autrice, è vietata.
Pubblicato
su www.ilcalderonemagico.it il 17 febbraio 2008
L'AUTRICE Micaela Balice,
dottoressa in pedagogia, naturopata, specializzata in Fiori di Bach
ed Erboristeria Popolare. |
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